Domani non finisce il mondo.
Lo sa La Perplessa, lo sapete voi e lo sanno pure quelli che da un mese infestano i social network con battute, pessime, sulla profezia Maya di cui, peraltro, non sanno una beata.
Comunque sia, l'inconscio della Perplessa deve aver captato e immagazzinato qualcosa ché stanotte ha fatto il solito sogno.
Ogni tot, La Perplessa sogna di essere su un aereo.
Le persone con lei, cambiano di volta in volta.
Di chi c'era o non c'era questa di volta, non ha ricordo.
Questo aereo, per non si sa quale motivo, non decolla mai.
Ma non sta lì fermo in attesa.
No.
Procede come fosse una qualsiasi utilitaria fregandosene del fatto che è ingombrante, che in tangenziale non ci può andare - che nemmeno i ciclisti ci possono andare ma ci vanno uguale, dio li benedica... - e La Perplessa passa ore a domandarsi:"come mai non decolla? Sarà successo qualcosa? Perché non vola? Si potranno avere dei salatini?"
E si imbarazza.
Perché pensa che sia assurdo poter volare e procedere in modo così goffo e fastidioso per le strade.
In realtà è anche un po' spaventata perché spesso manca metà aereo e quasi sempre c'è il portellone aperto, oppure le strade si interrompono all'improvviso e lei si ritrova a sperare che trovando uno strapiombo il maledetto aereo prenda quota.
L'aereo non vola, né precipita.
Mai.
A volte è terrorizzante, altre imbarazzante sempre e comunque inconcludente.
Inutile dire che non serve il buon vecchio Sigmund per interpretare il sogno.
Fatto sta che stamattina La Perplessa si è svegliata con questo senso di vuoto.
Si è domandata: ma se davvero finisse tutto domani, non per una qualunque profezia ma in generale, sarei soddisfatta?
No.
Chiaro che no.
Ci sono ancora così tante cose che deve fare ma ancora di più che vuole fare e c'è una bella differenza.
Quindi da due giorni pensa che sia ora di tornare alle vecchie abitudini e scrivere delle liste.
Non delle liste con obiettivi folli tipo cavalcare il drago della storia infinita, leggere quindici libri in un'ora, perdere dieci kg in una settimana ma obiettivi realizzabili, con soluzioni per poterli realizzare.
Come le persone normali.
Ecco.
Un passo alla volta.
A piedi, no in aereo.
Con scarpe comode e serenità.
Oggi ha iniziato la dieta, non si è mangiata le unghie.
E' un inizio.
Altro che fine.
Tsè!
LaPerplessiniziante.