giovedì 29 marzo 2012

La Perplessa ringrazia ma non si inchina.

Oh!!
Con grande entusiasmo, cori da stadio e sorrisi larghi accogliamo la lieta novità del giorno.
Ora, considerato che: 
- La Perplessa ha un unico tabù, un'unica cosa di cui non parla, non dice, non esiste, non vuole sentire parlare, e sì, stiamo parlando di un ambiente della casa e delle sue funzionalità.
- La Perplessa non puo' stare a casa dal lavoro.
- Là dove lavora lei per raggiungere codesto "ambiente della casa" c'è da prendere la funivia, la metrò, due autobus diversi e scesi dai mezzi è bene indossare rollerblade per dimezzare i tempi.
- Nel weekend ha centosei impegni non rimandabili.

Insomma se si considera tutto ciò si giunge facilmente a due conclusioni:
- Si capisce qual è il problema sopraggiunto, senza bisogno di nominarlo.
- La Perplessa è lieta di tutto ciò.

Tutti insieme!!!!!!!!!!!
Umpf.
LaPerplessringraziante.

mercoledì 28 marzo 2012

La Perplessa e il grande Tsè!

La Perplessa due settimane fa, con un'amica che chiameremo L'Adolescente, si è concessa una micro, e aiutatela a dir micro, vacanza.
Lei era pronta ad affrontare i peggio ostacoli, giacché da ormai 28 anni (e tralasciamo il fatto che prima di scrivere 28 ha scritto 29 e poi ha contato con le dita..) convive con le leggi di Murphy, evidenza scientifica nella Perplessvita, al punto da esser soprannominata "Ragioniere", ma L'Adolescente, cucciola lei, ancora non aveva sperimentato.
La sera prima di partire, La Perplessa decide di prendersela con calma: mangia, risponde alle mail, aggiorna l'agenda, ascolta musica, cazzeggia pesantemente, decisa a fare la valigia verso le 22 per poi concedersi il meritato sonno in vista delle ore di guida.
Una telefonata.
L'Adolescente.
In lacrime.
I soldi accuratamente risparmiati per il viaggio si sono volatilizzati.
"Calma.Dignità e classe".
Dopo ore di ricerca, pianti e imprecazioni, i dannati soldi non compaiono.
Tra le pieghe del divano, sotto la credenza, nel borsellino sbiadito della nonna, nei cassetti della cucina.
La Famiglia Adolescente, raccimola un piccolo gruzzolo con cui far partire la figliol prodiga ormai gonfia di pianto.

Ok.
Si parte.
La Perplessa presa da attacco di panico improvviso per la scarsa preparazione con cui si sta approcciando al viaggio, decide allora di correre al bancomat.
"Così, per controllare eh.. i soldi ce li ho.Ci mancherebbe.Risparmio su tutto porcamiseria".
Ma il conto è così nudo da far invidia a Belen ed alla sua farfalla (quella tatuata eh..).
Checosadiavoloèsuccessonelmentre?!
La Perplessa sfoglia mentalmente e fisicamente le liste delle uscite e un lampo la colpisce in piena fronte: il mese precedente, lo stipendio invece di essere versato sul conto si è volatilizzato per spese folli e superflue quali: affitto, bollette gas, luce, internet, controllo caldaia, cibo.
"Calma. Dignità e classe".
Si parte comunque.

Con una valigia che sembra contenere pietre e incudini, La Perplessa, sbatte la porta di casa.
"Me lo merito.Non un weekend libero negli ultimi sei mesi.Sia mai.Io parto.Disorganizzata, senza liste né programmi.All'avventura.Ah!E che non si dica mai più che sono una precisina sai?!" blatera davanti alla porta di casa.

Poi rientra quelle sei settecento volte per controllare che tutte le prese siano staccate, il gas chiuso, la spazzatura buttata, i gelsomini potati, i pavimenti lucidati, la cera passata.
L'Adolescente entusiata saltella per la stanza dell'albergo incitando La Perplessa a muoversi ché c'è poco tempo e tante cose da vedere.
Domanda saltellando a che ora passano gli ultimi autobus.
"A mezzanotte!Ma eventualmente potete tornare a piedi.Son pochi Km!"
L'Adolescente si trasforma in un Tippete felice.
La Perplessa inorridisce ma maschera e sorride.
Ma arranca visibilmente.
Ore di guida, mesi di stanchezza arretrata è la perfetta comparsa di Resident Evil.
Alle 21.00 finge di essere sveglia.
Poi cala la maschera e vaga per la città alla ricerca di un anti infiammatorio che le impedisca di sentire i dolori alla sciatica che da ore la tira verso il basso.
La speranza è di trovare anche una casa di riposo dalla quale sottrarre un girello.
Fortunatamente anche L'Adolescente piomba in uno stato catatonico.
Via.
Si torna in albergo a dormire.
Sollievo!
Il giorno dopo l'evento felice.
La Perplessa ha FINALMENTE la possibilità di conoscere una persona assai speciale.
Un'amica sempre presente.
Ebbene, suona strano dire "conoscere un'amica" ma la persona in questione (http://migiranogliormoni.blogspot.com/)  è una fanciulla che ha rapito e conquistato sin da subito La Perplessa.
Una mail oggi, una domani.. e non si sa come.. è nata un'amicizia SPLENDIDA!
Che dura da tempo e durerà nel tempo.

Le affinità, il piacersi a pelle, l'istinto.. che vi pare.
Giornata splendida, Perplessa un po' sottotono e qui lo dice, qui lo nega, commossa e piangente al momento dell'abbraccio finale.
Sigh. Sob.
La serata, ovviamente, ha riservato altre sorprese amare, ma va lì va là, vuoi mettere?!
Due giorni via dagli impegni, l'incontro con una persona speciale, L'Adolescente saltellante ché lei non l'aveva mai vista quella città lì; il bilancio è positivo.
Perché La Perplessa, nonostante il periodo (passatemi la finezza) decisamente stronzo, nonostante le previsioni del buon PaoloFox e la stanchezza postuma e preventiva, è sempre una Perplessa sorridente.
Ci va una certa classe a prender bastonate senza perdere sorriso, calma, dignità, pazienza, ottimismo, solarità, umiltà e senza mangiarsi le unghie.
E La Perplessa, quella classe lì, ce l'ha.
Ah se ce l'ha!
Efanculoalleavversitàgraviemenogravitsé.
LaPerplesstséettante.